giovedì 13 febbraio 2014

Maestri come Dio comanda

Quanti di noi hanno avuto brutte esperienze con "maestri" autoproclamati di vario genere?
Indubbiamente ogni singolo lettore potrebbe fare una bella lista.
A memoria, da quando ho iniziato a praticare AM, avrò conosciuto si e no una decina di maestri di diverse discipline. Questo almeno fino al mio "assestarmi" dell'attuale scherma storica.

Naturalmente di tutti gli innumerevoli maestri con cui è capitato di parlare, confrontarsi, e magari anche allenarsi, ben pochi hanno passato "il test".
Alcuni erano bravi, altri meno, altri ancora bravi marzialisti ma incapaci di spiegarsi (e quindi insegnare) e via dicendo.

Solitamente però i "maestri" (con le dovute eccezioni), specialmente per quanto riguarda la disciplina schermistica "antica" son più o meno la stessa variazione del tema: "io sò io, voi non siete un cazzo" per dirla al marchese del Grillo.

Dov'è il nocciolo del discorso? Ecco, la parte interessante, che mi ha spinto a scrivere il post è la seguente: stavo leggendo mollemente un noto social network quando vedo un post di Ilkka Hartikainen.
Noto marzialista Finlandese (guardatevi i suoi combattimenti allo Swordfish) residente nella gelida Helsinki, graphic designer e, naturalmente, istruttore di spada da lato secondo i principi del Bolognese Achille Marozzo.
A molti indubbiamente sarà già scattata la scintilla razzista. "Hoibò, un Finlandese che insegna uno stile di scherma Italiano???". Ovviamente la considerazione che le arti marziali non abbiano colore ne taglio d'occhi non ha certo impensierito i razzisti di turno. Immagino che sempre secondo questi illuminati magari il jujitsu dovrebbe esser rimasto relegato nei confini delle isole Giapponesi, e non esser stato modificato da dei Brasiliani per perfezionarsi e mutare in qualcosa di migliore.

Tornando a noi. Leggi che ti leggi, vengo colpito dal tono e dal modo in cui il maestro (d'ora in poi Ilkka) annuncia uno stage in suolo Italico.
Il post dice testualmente:



"After the event in Florence I will be staying in Italy for the following week, and the trip will culminate in a workshop I will be running in Viterbo on the 23rd of March, invited to do so by my good friends Renato and Davide. This is a huge honor and one of the coolest things I can imagine. I welcome everyone who possibly can to take part in the workshop.

The workshop is suited for the beginner and experienced swordsmen and martial artists. The workshop will provide a foundation in the art derived from the source literature and for the more experienced it will offer a great workout and an amount of new training ideas and the exciting possibility experience how a foreigner has -- with utmost care and passion -- interpreted the local martial arts legacy.

For me, this will offer (just as will the event in Florence week before) a chance to meet a lot of new people whose cultural background is the same as that of the original masters, and to see how they will react to my interpretation. Hopefully, I will be able to learn a part of this and reflect it back to my fencing and teaching style, thus in a sense making it more authentic.

I'm looking forward to this event, and hope to see many of you there!"


Le cose che naturalmente più mi hanno colpito sono evidenziate in nero.
Non si leggono toni arroganti o presuntuosi. Anzi! Leggo parole come "interpretare l'eredità marziale locale", "una chance di incontrare persone con lo stesso background culturale dei maestri che studio", "vedere come queste persone reagiranno alla mia interpretazione", "e renderla così più autentica".

Io ci leggo il rispetto di una persona con un ampissimo bagaglio culturale schermistico, che ben conscio di metter piede ad insegnare nella stessa terra che ha accolto il maestro da lui studiato e venerato, mostra grande attenzione nel voler imparare quanto più gli è possibile dall'esperienza.
Ben diverso da uno dei tipici "maestri" di AM che vanno in un posto, fanno il loro "stage", dicono due cazzate e si pigliano l'assegno.

Che altro aggiungere? Una lezione di stile e di umiltà a tutti quei maestri da quattro soldi che si vedono battibeccare nella rete. Un esempio da seguire e suggerisco (finché c'è il tempo) un workshop da provare!

Ecco qui i link necessari per saperne di più:

Sito di Ilkka (Marozzo.com)

Youtube di Ilkka

Marozzo su Vimeo

Profilo Facebook

Un saluto e a rileggerci presto.
Salute!

giovedì 6 febbraio 2014

Sardinian HEMA Championship (06-04-14)



Bando alle ciance e alle inutili spiegazioni:

Il 6 Aprile 2014 si terrà nella palestra di via Rossini, a Selargius (CA)
Il torneo HEMA organizzato dalla Sala d'Arme "Le Quattro Porte".
Daniele Prisco, uno dei membri della Sala d'Arme e organizzatore, ha messo su anche un bel sito
completo di tutto e una pagina Facebook per l'evento. Come al solito sono riportati, in basso, alla fine del post.

Da parte mia non posso che esprime contentezza per l'apertura di un altro torneo in Sardegna che andasse oltre al "Torneo del Liofante", organizzato ormai da 8 anni a questa parte dalla Memoriae Milites (e su cui ho scritto recentemente sull'ottavo numero di T.A.T. (Tiro con l'Arco Tradizionale).
Sarà anche l'occasione per confrontarsi con altri interessati alla scherma in camicia che non hanno potuto partecipare al Torneo del Liofante (perché ad esempio non si occupano di rievocazione).
Quindi: ben vengano di queste iniziative e auguriamoci tutti che al torneo ci sia un ampia partecipazione, anche extrainsulare!
Ho già visto alcuni nomi dei partecipanti, e problemi fisici permettendo, spero di poter partecipare.
Un saluto e un arrivederci in pedana per aprile!
Salludi!

Pagina Facebook dell'evento.

Il sito dell'evento.